Le novità sull'edilizia nella Legge di Stabilità 2016

A cura di Lucia Criscuolo


Il disegno di Legge di Stabilità 2016 è a un passo dalla sua approvazione, all’interno della molteplicità degli aspetti discussi, poniamo l'attenzione sui 4 punti chiave per quello che riguarda il settore dell’edilizia.


Bonus ristrutturazioni


Gli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, i cui costi possono oggi essere detratti dall'irpef per una quota del 50%, saranno prorogati per un altro anno.

Stesso discorso per le detrazioni legate agli interventi sul risparmio energetico, che dovrebbero rimanere al 65%per un anno ancora.


Meno tasse sulla casa


Verranno tolte le tasse sulla prima casa (IMU e TASI) indipendentemente dalla superficie dell'immobile. L’idea è quella di ridurre il carico fiscale sulle famiglie e rilanciare l’intero settore dell’edilizia. Scomparirà anche l'imu sui terreni agricoli e l'irap per i coltivatori. 

Il costo dell’operazione è il più alto tra tutte quelle potenzialmente inserire della Legge di Stabilità: 3,7 miliardi di euro. 


Esenzione IMU imbullonati


Permangono ancora dubbi sull’esenzione IMU per i cosiddetti imbullonati, cioè quei macchinari ancorati saldamente al terreno e di dimensioni talmente grandi che vengono assimilati agli immobili. Ciò determinerà in maniera concreta l’impatto finanziario della misura che va da 300 milioni fino a 1 miliardo.

Sono previsti interventi per 170 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione energetica degli alloggi popolari.


Decontribuzione aziende


Scatta il decalage per lo sgravio contributivo in relazione alle imprese (comprese quello edili, ovviamente): per le assunzioni con il  nuovo contratto a tempo indeterminato (quello per intenderci “a tutele crescenti”) effettuate nel 2016 si profila la conferma dell’esonero contributivo, ma dimezzato nelle cifre (da 8 mila a 4 mila euro all’anno di risparmio) e decurtato nell’orizzonte temporale (per 2 anni invece che 3).

 

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