Prima casa in leasing per under 35:

A cura di Lucia Criscuolo

 

Al Senato è stato presentato un disegno di legge tramite la senatrice del PD Camilla Fabbri.

 

Si tratta di una proposta di agevolazione per gli under 35 che acquistano la prima casa in leasing.

 

Questa forma di finanziamento permette al soggetto di ottenere l’utilizzo di un bene in cambio di un canone periodico con l'aggiunta di una quota prefissata ( che sarà inferiore al valore del bene sul mercato), acquisendo  la proprietà alla fine del termine di contratto.

 

In base al ddl presentato ad aprile,  si applicherebbe una detrazione fiscale del 19% fino ad un massimo di 15 mila euro annui, per tutti i giovani under 35 con un reddito fino a 55 mila euro, che decidano di ricorrere alla locazione finanziaria.

 

Inoltre, per favorire poi l’acquisto del bene, il ddl prevede che vi sia una detrazione del 19% del costo dell’acquisto dell’immobile, per un importo non superiore a 20 mila euro.

 

Le agevolazioni si applicano anche agli over 35 e per le imprese di costruzione:

 

Agli over 35  le agevolazioni saranno ridotte al 50% solo se risultano privi di una casa  e non superino i 55 mila euro annui, al momento della stipula del contratto.

 

Mentre i vantaggi per le imprese di costruzione riguardano le cessioni di immobili – anche da costruire- derivanti da contratti di leasing e le imposte di registro – ipotecaria e catastale- dovute in misura fissa.

 

Anche le imprese che realizzano interventi di ristrutturazione straordinaria di immobili di proprietà, potranno contare (in caso di conseguimento dei requisiti antisismici e di classificazione energetica A e B dell’immobile ristrutturato e delle unità abitative dell’immobile alla stipula dei contratti di leasing) su un credito d’imposta pari al 5% o al 2% delle spese sostenute per la ristrutturazione o per la ricostruzione.

 

Per favorire poi l’acquisto di abitazioni ad alta prestazione energetica ed immobili nuovi invenduti, il ddl riconosce al soggetto che eserciti l’opzione finale di acquisto, un credito di imposta del 5% del costo dell’acquisto dell’immobile, con classe energetica A, o del 20% del costo di acquisto dell’immobile con classe energetica B.

 

I fondi stanziati saranno di 5 milioni di euro per l’anno 2015, di 12,5 milioni di euro per l’anno 2016 e di 25 milioni di euro per l’anno 2017.

 

Al momento le agevolazioni in vigore riguardano il Fondo di Garanzia governativo Mutui acquisto e ristrutturazione prima casa, introdotto dalla Legge di Stabilità 2014.

 

Con priorità di accesso per i genitori single con figli a carico, giovani coppie sposate, coppie di fatto da almeno due anni e giovani sotto i 35 anni di età con contratto di lavoro atipico.

 

Ovviamente ci sono dei requisiti da rispettare e riguardano:

 

  • stipula di un mutuo prima casa il cui importo massimo sia di 250 mila euro;
  • l’immobile deve essere di classe energetica A, B o C;
  • il finanziamento è valido solo per l’acquisto prima casa o per ristrutturazione e riqualificazione energetica;
  • non si devono possedere altri immobili ad uso abitativo, ad esclusione di quelli derivati da successione a causa di morte.

 

“Questo strumento -dichiara Camilla Fabbri – può contribuire alla crescita del Paese, favorendo il settore dell’edilizia. Ma quello che dobbiamo sottolineare è il suo valore sociale: si tratta di un provvedimento rivolto ai giovani che incontrano difficoltà nel reperire un’abitazione, essendo complesso soprattutto l’accesso al mutuo”. Inoltre sottolinea la senatrice, che il provvedimento potrebbe rivolgersi ad un pubblico di giovani molto vasto.  “Stiamo infatti parlando, sulla base dei dati forniti dal Mef, di una platea potenziale di 151 mila giovani che potrebbero trarne beneficio”.

 

 

 

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